Facoltà di Architettura-Palazzo Gravina
Il Palazzo Orsini di Gravina fu edificato tra il 1513, anno in cui il Monastero di Santa Chiara concesse a Don Ferdinando Orsini Duca di Gravina il giardino grande nel quale fu edificato il palazzo, e il 1579 anno del completamento del tetto. Nel 1936 sotto la guida del Soprintendente Umberto Chierici, fu oggetto di un progetto di restauro che comprendeva la facciata e la conformazione interna del palazzo. Destinato poi a divenire sede della Facoltà di Architettura. Durante la seconda guerra mondiale subisce danni non solo a causa dei bombardamenti ma soprattutto a causa dell’occupazione da parte degli alleati nel 1943 che la sceglie come sede strategica operativa. Palazzo Gravina fu l’ultimo monumento napoletano ad essere sgomberato.
Il bombardamento del 4 dicembre 1942
Il 1942 è un anno ricordato dai napoletani non perché particolarmente ricco di bombardamenti, ma questi benché pochi, furono così cruenti e spaventosi da restare impressi nella memoria. Soprattutto il bombardamento del 4 dicembre 1942 , un’incursione breve ma violentissima che contò 359 morti e oltre 300 feriti, è ricordata per la strage di Via Monteoliveto. Il bombardamento, infatti, avvenne in pieno giorno senza che fosse suonato l’allarme, le bombe colpirono due tram che in quel momento transitavano via Monteoliveto, all’altezza dei magazzini «Provvida». Si trattava di uno stick di bombe che doveva colpire il Palazzo delle Poste e gli altri edifici vicino, e che provocò il crollo di un’ala dell’edificio della Posta centrale travolgendo numerose persone. La strada davanti la facoltà di Architettura a Palazzo Gravina fu chiusa per più di due giorni proprio per permettere il recupero dei cadaveri intrappolati tra le lamiere delle vetture. La stessa facoltà subisce danni, lo testimoniano le relazioni dei docenti sull’entità dei danni subiti alle strutture e attrezzature dei vari istituti. Ma le attività didattiche all’interno della facoltà non vengono interrotte, è lo stesso Calza Bini in una lettera a Vittorio Amicarelli del 16/12/1942 a dettare disposizioni sulla ripresa delle lezioni, affermando infatti di aver sollecitato la riparazione degli infissi e dei vetri negli ambienti necessari al funzionamento della Facoltà come la Biblioteca, una sala dove fare la sala dei Professori, la Presidenza, la segreteria e l’ufficio dello stesso Amicarelli. Disponendo, inoltre lo sgombero dell’ambiente sopra la Presidenza perché la volta è lesionata.
L’Università di Napoli incendiata dai Tedeschi, 12 settembre 1943
Nel pomeriggio del 12 settembre un gruppo di soldati tedeschi irrompeva nella sede dell’Università a Corso Umberto e via Mezzocannone incendiando gli edifici e costringendo la folla a raggrupparsi e a inginocchiarsi davanti lo scalone d’ingresso al principale Palazzo universitario, per assistere alla fucilazione di un marinaio. L’incendio dell’Università può essere letto come un’azione di vendetta da parte dei tedeschi conseguente all’armistizio, con il preciso intento di distruggere il massimo centro di cultura dell’Italia Meridionale.
L’incendio interessò anche la sede della Facoltà di Architettura a Palazzo Gravina. A causa dell’incendio andarono persi documenti che riguardavano il personale. Infatti, è conservata una corrispondenza tra Vittorio Amicarelli e il rettore dell’Università Omodeo, per la ricostruzione delle pratiche del personale. Il 13 settembre truppe tedesche entrano nei locali della Facoltà e portano via una macchina da scrivere ed effetti personali, come testimonia una dichiarazione del 13 novembre 1943 di Nunziata Concetta, custode della facoltà in via Monteoliveto. Nello stesso giorno, il colonnello Scholl, comandante delle forze armate tedesche, proclamò il coprifuoco e dichiarò lo stato d’assedio, imponendo la consegna immediata delle armi.
La Facoltà di Architettura occupata dagli alleati
Il 1 ottobre 1943 le truppe della Quinta Armata anglo-americana entrano a Napoli e occupano molti dei più importanti edifici pubblici della città. La Facoltà di Architettura rientra tra questi edifici. A causa dell’occupazione la facoltà registra la perdita di documenti d’archivio e di atti amministrativi relativi ai primi anni della scuola, questi sono bruciati dalle truppe americane per facilitare lo sgombero dei locali. inoltre, per esigenza di manovre delle autovetture, la fontana seicentesca fu rimossa e gettata in un luogo non identificato. Grazie ai documenti conservati nell’Archivio Amicarelli sappiamo che poter accedere ai locali della Facoltà era necessario un permesso di libero ingresso che veniva concesso dal Comando dell’AMGOT, infatti, il 23 ottobre 1943 il Rettore Omodeo scrive al Comando affinchè conceda al professore Vittorio Amicarelli “in qualità di Consegnatario di tutto il materiale concernente la Facoltà di Architettura di poter ottenere un permesso di libero ingresso nel Palazzo Gravina allo scopo di redigere l’inventario della Scuola stessa e di trasportare l’Archivio ed altri documenti, nonché libri giacente nella Segreteria dei diversi Istituti della Facoltà di Architettura.” Il 17 novembre, Vittorio Amicarelli, invia al preside della facoltà una copia dell’elenco degli oggetti requisiti dall’Esercito Alleato, redatto dal capitano Robert Furman perché necessari per l’operazione del servizio militare. La facoltà sarà poi trasferita nel convento di San Marcellino, nella quale resterà fino al 9 dicembre 1948, quando con una mostra dei lavori degli studenti si festeggerà il definitivo ritorno a Palazzo Gravina.
Archivio Amicarelli
Dopo la scomparsa di Vittorio Amicarelli la documentazione relativa la sua attività è stata conservata dagli eredi che nel 2011 hanno disposto il deposito presso l’Associazione Amici degli Archivi. La documentazione è prevalentemente costituita dal carteggio relativo all’attività svolta da Amicarelli presso la Facoltà di Architettura di Napoli come collaboratore amministrativo del preside Alberto Calza Bini. Di particolare interesse è la documentazione relativa all’insegnamento di storia dell’Architettura e la corrispondenza con i colleghi. La documentazione relativa ai progetti, realizzati prevalentemente per committenti privati, comprende scritture cartacee ed elaborati grafici.
L’archivio si suddivide in tre serie:
- Attività Universitaria che a sua volta è articolata in due sottoserie relative all’ambito didattico e all’ambito amministrativo. La sottoserie attività didattica comprende il registro delle lezioni di Tecnologia dei materiali e tecnica delle costruzioni del prof. Chiaromonte, il programma del corso di Applicazione di geometria descrittiva del prof. Amicarelli relativo all’anno accademico 1942-1943 e un album contenente le esercitazioni di Statica e grafica e gli appunti di Storia dell’arte e stili di architettura cristiana, bizantina, romanica, gotica. Comprende tra l’altro il fascicolo relativo agli incarichi didattici conferiti a Vittorio Amicarelli (1945-1950). La sottoserie attività amministrativa comprende gli orari delle lezioni, le note a carattere amministrativo, la corrispondenza intercorsa tra Amicarelli e il Rettore a proposito del materiale didattico e scientifico andato distrutto nel 1943. Di particolare interesse la documentazione relativa alla biblioteca di Facoltà, comprendente tra l’altro la ricostruzione dei fascicoli del personale distrutti e il carteggio relativo agli oggetti requisiti dalle truppe americane nel 1943. Si conserva una copia a stampa dello Statuto della Scuola superiore di Architettura (1933).
- Attività professionale per lo più costituita da corrispondenza relativa agli incarichi professionali ricevuti e svolti da Amicarelli. Di particolare interesse il fascicolo relativo ai lavori di adattamento di palazzo Gravina alla funzione di sede universitaria, la documentazione sui lavori svolti dal 1936 al 1942, le scritture relative alla costruzione di un manufatto da adibire a centrale telefonica del quartiere Vomero (1943), il carteggio con l’ Immobiliare Mergellina e quello riguardante l’Albergo Tricarico di Bagnoli (1950-1956). Altri fascicoli contengono documenti sulle ville realizzate a Meta, Anacapri, Bacoli, Sorrento, Ischia e sui due edifici realizzati in via Manzoni tra il 1948 e 1952. Cospicua la documentazione inerente il progetto e la realizzazione di due ville a Capo Miseno (anni Sessanta). La serie comprende 44 documenti fotografici.
- Documenti privati appartengono a scritture inerenti i rapporti professionali e personali di Amicarelli con tecnici e colleghi. Si segnalano tra l’altro la documentazione relativa alla posizione tributaria del professionista e il carteggio riguardante l’attività svolta presso il Centro studi storici dell’architettura dal 1941 al 1943. Si conservano inoltre l’atto di morte e alcuni incartamenti relativi alla successione ereditaria (1971).
Dell’archivio Amicarelli era già stata fatta una prima schedatura della quale ho mantenuto la segnatura. È costituito da tre raccoglitori che conservano documenti databili tra il 1933 e il 1971.
Il primo raccoglitore AM 01 comprende 14 fascicoli.
- Primo fascicolo ( AM 01 (1) ) intitolato Statistica grafica conserva esercizi di stratigrafia e appunti di architettura, si suddivide in quattro sotto fascicoli rispettivamente sull’Architettura Romanica-Lombarda, Romanica-Veneta, Romanica-Emiliana e Romanica- Pugliese. Questi documenti rientrano nella serie Attività Universitaria- Didattica.
- Secondo Fascicolo ( AM 01 (2) ) intitolato Consegnatario del materiale inventariato, comprende un sottofascicolo Incarico di consegnatario del materiale inventariato nel quale è conservata la corrispondenza tra Amicarelli, Calza Bini e il Rettore. Questi documenti rientrano nella Serie Attività Universitaria Amministrazione.
- Terzo Fascicolo ( AM 01 (3) ) intitolato 1940 suddiviso in due sottofascicoli che conservano la corrispondenza tra Amicarelli, il Rettore e Calza Bini con il Comitato Provinciale di protezione anti aerea, il GUF, la Federazione Fasci di Combattimenti.
- Quarto fascicolo ( AM 01 (4) ). Architetto Amicarelli, applicazione di geometria descrittiva suddiviso il cinque sottofascicoli, che conservano il programma di insegnamento per l’anno accademico 1942-1943 si applicazione di geometria descrittiva, documenti di ordine amministrativo, corrispondenza con il rettore dell’Università.
- Quinto fascicolo ( AM 01 (5) ), Corrispondenza Amicarelli-Amodeo conserva documenti sulla nomina ad assistente alla cattedra di elementi costruttivi, corrispondenza con il rettore per le pratiche andate distrutte dopo l’incendio del 12 settembre.
- Sesto fascicolo ( AM 01 (6) ), Incarico consegnatario del materiale inventariato delle facoltà di architettura conserva tutti i documenti sul materiale sequestrato dall’Armata americana che occupava la facoltà.
- Settimo fascicolo ( AM 01 (7) ), Università, conserva i documenti sulle varie nomine come assistente di varie cattedre.
- Ottavo fascicolo ( AM 01 (8) ), Statuto della Real Scuola di Architettura di Napoli
- Nono fascicolo ( AM 01 (9) ), Registro delle lezioni di Tecnologia dei materiali e tecnica delle costruzioni. Dettate dal prof. Ferdinando Chiaromonte
- Decimo fascicolo ( AM 01 (10) ), Registro delle lezioni di applicazioni di geometria descrittiva dettate dal prof. Vittorio Amicarelli
- Undicesimo fascicolo ( AM 01 (11) ), Liceo Artistico di Napoli conserva documenti relativi alle nomine come assistente a varie cattedre e come docente, autocertificazioni di attività e programmi di insegnamento
- Dodicesimo fascicolo ( AM 01 (12) ), Centro Studi Storici 1941, conserva documenti sulla richiesta di adesione al centro di studi storici, appunti su discorsi e inviti
- Tredicesimo fascicolo ( AM 01 (13) ), Villa Giustino a Capo Miseno 1969, conserva documenti e corrispondenze sul progetto per la costruzione di due ville a Capo Miseno e si suddivide in tre sottofascicoli.
- Quattordicesimo fascicolo ( AM 01 (14) ), Applicazioni di geometria descrittiva, conserva appunti sull’Architettura romanica e dell’oriente medievale.
Il secondo raccoglitore AM 02 comprende 8 fascicoli:
- Primo fascicolo (AM 02 (1)), Documenti vari , conserva documenti che rientrano nella serie Documenti privati, cioè estratti di atti di morte e nascita di Vittorio Amicarelli.
- Secondo fascicolo (AM 02 (2)), Restauro Palazzo Gravina, conserva documenti che riguardano la collaborazione di Amicarelli per i lavori di restauro a Palazzo Gravina, in particolare richieste di attestati per la collaborazione, compensi e lettere di ringraziamento da parte del Rettore.
- Terzo Fascicolo (AM 02 (3)), Inail.Sanage.S.Gennaro ad Antignano, conserva documentazione da ascrivere alla serie Attività Professionale. In particolare, incarichi da parte della ditta Setemer per la costruzione della centrale telefonica al Vomero e una serie di fotografie di ristorante, e palazzi costruiti per l’Inail.
- Quarto fascicolo (AM 02 (4)), Fabbricato per civili abitazioni, conserva documenti che rientrano sempre nella serie denominata Attività professionali, e riguardano la costruzione di fabbricati per abitazioni civili a Giugliano, certificati di collaudo, di prevenzione incendi e relazioni tecniche, ma troviamo anche documenti di costruzioni di fabbricati a Caserta e documentazione sui progetti di due ville a Bacoli.
- Quinto fascicolo (AM 02 (5)), Documenti relativi ad alcuni lavori realizzati da Vittorio Amicarelli per la ricostruzione della terrazza del ristorante di proprietà della Sig. Santina Mansi, conserva documenti e progetti presentati in Soprintendenza per la ricostruzione della terrazza .
- Sesto fascicolo (AM 02 (6)), D.Pozzo-Relazione Mutuo, conserva tre relazioni tecniche sulla proprietà del dr.Silvio Pozzi, ubicata in via Giovenale.
- Settimo fascicolo (AM 02 (7)), Storia d’arte e stili di architettura. Cristiana, Bizantina e Romanica Gotica , nonostante l’intitolazione del fascicolo questo conserva documentazione e planimetria del progetto di ricostruzione della terrazza a livello di quella esistente con l’utilizzazione dell’area ad essa sottostante del ristorante di proprietà della signora Mansi.
- Ottavo fascicolo (AM 02 (8)), Appunti 1961 R.M. definito, conserva varie lettere e telegrammi indirizzate o spedite da Amicarelli a diverse personalità.
Il terzo raccoglitore AM 03, comprende 13 fascicoli più una dispensa conservata a parte ma che riporta sempre la segnatura AM 3(15)
- Primo fascicolo (AM 03 (1)), 1936-43, conserva lettere, telegrammi e appunti di Amicarelli con diversi professori come Chiaromonte, Piccinato.
- Secondo fascicolo (AM 03 (2)), , Casoni-salone, conserva note di pagamenti, corrispondenze con ditte, e corrispondenze con Baroni, Senatore, Lezza e altri.
- Terzo fascicolo (AM 03 (3)), , Comune di Napoli-commissione piano regolatore, conserva due documenti: un invito alla riunione della Commissione a Palazzo S. Giacomo e una richiesta di esame e proposte da apportare per la minuta per la bozza del regolamento edilizio.
- Quarto fascicolo (AM 03 (4)), , A.N.I.A.I, bozza di statuto.
- Quinto fascicolo (AM 03 (5)), , Minute posta in arrivo e in partenza , conserva varie comunicazioni della segreteria dell’Università e del Rettore sull’azione didattica.
- Sesto fascicolo (AM 03 (6)), , Immobiliare Mergellina , conserva corrispondenza con Leone Carrano, l’Ingegnere Guardini e Pennarola.
- Settimo fascicolo (AM 03 (7)), , Tricarico-Bagnoli 1952-1956, conserva la corrispondenza con i fratelli Tricarico per la realizzazione del nuovo Albergo a Bagnoli.
- Ottavo fascicolo (AM 03 (8)) , Meta, Anacapri, Bacoli, Sorrento, Varie. Ville, 1965-1969, conserva documentazione riguardo i progetti di ville a Bacoli, Anacapri, in via Gasperini a Napoli, a Meta, il progetto di una palazzina per abitazioni a Via Orazio.
- Nono fascicolo (AM 03 (9)) , Pavimenti e rivestimenti Stingo. Comune. 1968, conserva note di preventivi per rivestimenti di alcune stanze, fatture, note di lavori, bolle di accompagnamento.
- Decimo fascicolo (AM 03 (10)), Casa dello studente 1936-1938, conserva la corrispondenza di diversi professori con la direzione della Casa dello Studente, note per le ditte di appalti, accertamenti di qualità del terreno.
- Undicesimo fascicolo (AM 03 (11)), Corrispondenza palazzo Gravina 1936-1941, conserva varie corrispondenze per la consegna delle chiavi di Palazzo Gravina, per il passaggio della facoltà al Palazzo, la cessione dei locali e altra corrispondenza del periodo in cui la Facoltà di Architettura si trasferisce a Palazzo Gravina.
- Dodicesimo fascicolo (AM 03 (12)), Franco Russo, conserva raccomandate di Franco Russo nelle quali chiede che gli venga pagato quanto spetta per la sua collaborazione presso lo studio di Amicarelli.
- Tredicesimo fascicolo (AM 03 (13)), Cartoline e biglietti da visita inviati all’architetto Amicarelli, conserva vari biglietti e cartoline inviate ad Amicarelli da Ciccio Barone, Girolamo Ippolito e altri, ma anche biglietti inviati al professor Calza Bini.
Il quindicesimo fascicolo (AM 03 (15)) è una raccolta di piante e disegni di architetture di Vittorio Amicarelli
Figura 1. Amici degli Archivi, Archivio Amicarelli, Racc.1Fasc.5U.D.5 Provvedimento per la ricostruzione delle pratiche del personale andate distrutte in seguito all’incendio de 12 settembre, 26/11/1943
Figura 2. Amici degli Archivi, Archivio Amicarelli, Racc.1Fasc.6,U.D.6, Lettera del Rettore dell’Università per consentire l’accesso al prof. Amicarelli nella sede della facoltà di Architettura allo scopo di redigere l’inventario
Figura 3. Amici degli Archivi, Archivio Amicarelli, Racc.1Fasc.6,U.D.3, Oggetti requisiti presso la Facoltà di Architettura dall’Armata degli Stati Uniti d’America
Bibliografia
Berti Ezio, La Wehrmacht e il Meridione d’Italia dopo l’8 settembre, Carlo Lorenzini Editore , 1988
Caserta Renato, Ai due lati della Barricata . La Resistenza a Napoli e le Quattro Giornate, Arte Tipografica Editrice, Napoli 2003
Chianese Gloria, a cura di, Mezzogiorno 194. La scelta La Lotta La Speranza,Edizioni Scientifiche Italiane, 1996
De Antonellis Giacomo, Le Quattro Giornate di Napoli, Bompiani, 1973
Gravagnuolo Benedetto, Palazzo Orsini di Gravina, Dal volume “Il patrimonio architettonico dell’Ateneo Fridericiano” a cura di Arturo Fratta – fotografie di Riccardo Giordano – Arte Tipografica Editrice
Mazzanti Gastone, Obiettivo Napoli. Dagli archivi segreti angloamericani i bombardamenti della 2° guerra mondiale, Teos Grafica, 2004
Menna Giovanni, Vittorio Amicarelli Architetto 197-1971, Edizioni Scientifiche Italiane, 2000
Middione Roberto-Porzio Annalisa, Napoli 1943. I monumenti e la ricostruzione, Edizioni Fioranna
Stefanile Aldo, I cento bombardamenti di Napoli. I giorni della Am-lire, Marotta Editore, 1968
L’Università di Napoli Incendiata dai tedeschi. 12 settembre 1943, Macchiaroli Editore, ristampa gennaio 2005