
L’incontro ha messo in evidenza la centralità della memoria nei percorsi formativi, educativi, culturali della comunità, inteso come atto di civiltà e di democrazia.
La memoria documentaria conservata negli archivi rappresenta un importante fattore identitario che favorisce il sentimento di appartenenza, di convivenza e di inclusione sociale.
L’esigenza di conoscere la storia e le sue fonti può essere di tutti un diritto ma soprattutto un piacere e può essere un indicatore importante sulla qualità della vita e dell’educazione permanente di ogni singolo cittadino.
Sono intervenuti al convegno i soci dell’Associazione Amici degli Archivi onlus e dell’Associazione Sogna Ragazzo Sogna.
Si ringrazia l’Associazione Alessandro Poerio e l’Associazione Cultura Viva per la concessione del patrocinio.